La casa del mare azzurro, che si erge in una piccola stradina di Misozaura, è una vecchia casa di campagna che sembra aver fermato il tempo. Attraversando l'angusta stradina, ci si trova di fronte alla suggestiva atmosfera di un villaggio degli inizi degli anni Showa. Nel cortile posteriore si trovano un piccolo santuario con la statua di Jizo e l'oscura sagoma di una montagna che si intravede, creando scenari affascinanti.
Entrando nell'alloggio, ci si sente come se si fosse finiti in un mondo diverso. Il calendario appeso in corridoio è rimasto quello di un tempo e l'aspetto taciturno della padrona di casa, dal viso pallido, trasmette addirittura un'atmosfera sospetta. Anche accostarsi al bagno di notte può creare situazioni misteriose, con la sensazione di essere fissati dallo sguardo della padrona di casa.
A colazione vengono serviti piatti tipici della città dei pescatori, dal sapore salmastro. Tuttavia, potrebbe capitare episodi che rovinano un po' l'atmosfera, come la presenza di mosche morte galleggianti nella salsa di soia. Tuttavia, in questa struttura non si può assolutamente non assaggiare l'insuperabile zuppa di pesce rosso. Vale davvero la pena fare un lungo viaggio per assaporarla.
Alla fine del soggiorno, arrivano a pernottare delle studentesse delle superiori in ritiro sportivo e, leggendo i loro biglietti di saluto, si può intuire quanto sia affezionata la padrona di casa. In realtà, è possibile che, pur sembrando difficile, la padrona di casa abbia un carattere affascinante e umanamente generoso. La casa del mare azzurro è un rifugio affascinante, pieno di un'atmosfera misteriosa, cibo prelibato e della personalità affettuosa della padrona di casa, amata da tutti.
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